i pupini della madonna
Trifolium pratense
I Bigotti perbenisti non urlino: "blasfema". Questo fiore viene, a Carrara, chiamato così da sempre, i genitori lo indicavano (ora non so) con quel nome.... Per i grandi rimaneva un ricordo della loro infanzia, andando per prati lo staccavano integralmente dallo stelo con grande attenzione, poi stretto tra le dita quelle sottili infiorescenze ne succhiavano le estremità, ciò che ne usciva era un nettare dolcemente piacevole. Un rito semplice che mi auguro persista, quando mi capita di incontrarne uno non resisto.... lo conoscono i miei figli e le mie nipoti. Nella mia zona il seno femminile viene chiamato: pupini e il capezzolo idem. Questa premessa fa da "preludio" al:
CAFFE' DELLA "PUPINA"
Una nota canzone in voga quando i bimbi erano piccoli, si intitolava
IL CAFFE' DELLA PEPPINA
Chi non la ricorda! Con essa ci sono venute su almeno due generazioni. In casa il 45 giri resiste ancora, se lo posassi sul giradischi si incepperebbe ogni secondo tanto ne fecero uso i miei pargoli.
I bambini, almeno moltissimi, restano catturati e affascinati al rito del caffè che noi adulti italiani prepariamo e regolarmente consumiamo in quasi tutte le case...e di seguito la vocina :
"....lo voglio anch'io! Me ne dai un pò? "
C'è chi fa loro leccare il cucchiaio, chi lo allunga con l'acqua...o la versione "istantanea" dell'orzo... preparata con sotterfugio....i più maliziosi non ci cascano!
Ricordo un pomeriggio, lontano, fatto di dispetti, piagnistei, bizze, ruzze, ricatti...da non poterne più. La scena e commedia veniva interpretata da due attori, uno piangione e sempliciotto (primogenito) l'altro zitto- zitto e furbo come la lince (il secondo). Stavo gustando in pace il mio meritato caffè pomeridiano ma ai bastardotti il succo di frutta che accompagnava il classico Bondì non andava a genio....Esausta presi una zuccheriera raccolsi dalla mia tazzina una goccia poi un'altra di caffè e le versai sullo zucchero...una ben distante dall'altra le gocce si rappresero ed io le voltai, una volta, due volte tre volte! Ecco una bella caramella di zucchero! Loro contenti come una pasqua... Luca, il secondo, esclamò:
" CHE PUPINA BUONA! "
Da allora questo nuovo rito si chiamò il Caffè della Pupina....serve dirlo che persiste ancora e che le mie nipoti non perdono occasione? Le "piutesse" quando c'è lo zio Suc (Luca) stanno molto attente a mon farsele fregare.
Tempo fa scoprii il Blog IL CAFFE' DELLA PEPPINA fu così che conobbi Azalea Rossa....in questo caso "Galeotto" fu Spinder.
A Giusy un caro abbraccio
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