martedì 6 marzo 2012

GIOVEDÌ, 21 AGOSTO 2008

SCROSCIO DI PIOGGIA

Il suo stridor sospeso ha la cicala:
la rondinella con obliquo volo
terra terra sen va. sul fumaiolo
bianca colomba si pulisce l'ala.
Grossa sonante qualche goccia cala,
che di pinte anitrelle allegro stuolo
evita con clamor: lieve dal suolo
di spenta polve una fragranza esala.
Scroscia la pioggia e contro il sol riluce,
come fili d'argento: il ruscel suona
che la villa circonda e par torrente,
sulle cui ripe a salti si conduce
lo scalzo fanciulletto ed abbandona
le sue flotte di carta alla corrente.
Poesia di Giacomo Zanella
*****
Penso si sia ormai capito che anche nelle Poesie cerco l'insolito. Ritrovo in questa il presentimento odierno, di ora, della pioggia imminente. Mi piacerebbe "costruire" barchette di carta come fa questo bambino. Non ruscello...mi accontenterei anche di un bozzo nell'aia di Gianà. Tornerei bambina con tanti altri di via Lunense.

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