martedì 6 marzo 2012

" navigare"

HO FATTO UN "GIRETTO"
ALCUNI LO CHIAMANO "NAVIGARE"

Ogni tanto lo "sport" di guardarmi dentro...è uno tecnica che uso da quando ho la ragione" pertanto...tanto tempo.
Nelle cose personali, anche con i figli, prima accerto un mio o loro "problema". Poi analizzo e se il caso lo richiede "intervengo". E' una forma di autoanalisi (per me) di rispetto ed ascolto rivolta verso gli altri.
Un modo di agire, a volte doloroso e difficile, che mi permette di vivere serenamente gli eventi poco "felici". Niente tragedie o disperazioni, preferisco far saltare una sedia.
Per questo mio modo di fare, largamente conosciuto, ho "assistito" molte persone amiche quando ricorrevano o ricorrono a me. Affronto con loro le situazioni di "brutto", all'inizio mi "odiano" poi...comprendono e pronunciano quella parola antipatica che io detesto: grazie. Quando, tra le persone, intercorrono rapporti di tipo sentimentale o di amicizia grazie non serve. Penso alle mie nuora a mia figlia piuttosto che al mio genero o figli quando rivolgendosi alle bambine dicono loro:
-Ringrazia la nonna-
Puntuale la mia risposta:
-Non occorre ringraziare i nonni. Siamo qui per voi.
Perché questa lunga premessa.
 Ho fatto un giro sui blogs su avatar registrati. Una sorprendente sequela di persone, per fortuna non tutte, che di se hanno una scarsa considerazione. Eppure se segui i commenti questo non emerge. Simulano? Chissà.
Stamani sono amareggiata proprio per questo. In particolare mi fa male vederli cadere in blogs dove la mistificazione fa da padrona dove i sentimenti sono simulati. Anche in questi casi mi chiedo: costoro ci sono o lo fanno. Se hanno testa, se sanno ragionare; se non capiscono che con i loro comportamenti accentratore e narcisita rovinano degli esseri umani che credono che si fidano di cotoro. Fare attenzione perchè la depressione, in casi estremi il suicidio, sono dietro all'angolo a volte e purtroppo.
Il narcisimo è pericolo non solo per sè.

Nel mio profilo ho scritto che sono un pò folle e mi piaccio. Da persona adulta e concreta lo posso affermare. Senza un pizzico di sana "follia" si vive sempre sdraiati aspettando che qualcuno ti sollevi da terra. Pertanto consiglio di "cercare" di acquisire in sè un "pizzico" di "follia" che non significa malattia mentale. Sia un: datevi na mossa, non saranno le amicizie virtuali a farlo.

 Un bacione a tutti.

MARTEDÌ, 19 AGOSTO 2008

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