BELVE
Questa è Zoe, dolcissima cagnolina che abbaia volentieri ai bambini. Pur stando sulle "sue" li accetta.
Sovente la cronaca ci riporta casi infelici e drammatici dei tanti bambini aggrediti da cani di casa che troppe volte finiscono in tragedia. Puntualmente articoli giornalistici e servizi televisivi puntano l'attenzione sui cani di razze ritenute a torto o ragione, non fosse che per la mole, pericolose. Molto poco sul tipo di educazione che il "padrone" infligge all'animale. Il cane è una bestiola fedele per cui l'uomo ritenendosi padrone lo plasma a suo piacimento, non a caso viene in genere preferito al gatto...notoriamente ribelle.
Nel caso di aggressioni ai cuccioli d'Uomo, l'etologo Giorgio Celli ne evidenzia come forza scatenante la gelosia di cui soffrono i cani quando un neonato arriva in famiglia, gelosia che si sviluppa man mano che il Piccolo cresce, in alcuni casi quel sentimento morboso può portare l'animale a manifestare comportamenti aggressivi, generalizzati, mai riscontrati in precedenza. A volte impazzisco giungendo a sopprimere il Bambino.
Celli consiglia e raccomanda i genitori a non trascurare il cane quando giungerà un Piccolino. Comportamento che a mio avviso riterrei scontato. Ogni nostro Amico non umano ha il diritto, se scelto, di vivere con noi, condividere le nostre emozioni, bisognerebbe comportarsi come si fa quando arriva una sorellina e un fratellino nuovi. Parlar loro, comunicare che la nostra vita subirà una trasformazione ma che lui conserverà il suo posto il suo ruolo. Tornando a casa presentargli il nuovo venuto.
Non fargli mancare il nostro affetto di prima.
Lui capirà e amerà il Bambino più del "padrone".
Se la letteratura, pur fantastica, ci riporta favole di Lupe che allevano cuccioli d'Uomo... un motivo ci sarà.
Nella mia esperienza lavorativa ebbi modo con le colleghe di venire a conoscenza di un fatto. Ignoravamo che un nostro Bambino venisse affidato ad un Cane Lupo. Si trattava di un Bambino trascurato così come il suo Amico a quattro zampe. Gli "umani"per loro necessità "impellenti" erano sempre in giro fuori casa per ore. In casa il silenzio, mai un pianto. Era il Lupo che si prendeva cura del Piccolo.
Un chiaro caso di Amore che viene da lontano.
Quando decisi di aprire questo blog...non a caso postai la favoletta illustrata.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.