AUTOBOCCIATA!
Mi autoboccio in storia. Accingendomi a proporre un'opera di Corrado Augias mi ritrovo a farlo con dieci giorni di ritardo...
Eccolo qui! Questa è la copertina di un libro speciale. Non solo libro infatti. E' la registrazione di uno spettacolo di cui Augias è autore, regista ed interprete un dono che feci alcuni mesi fa a mio marito.
Racconta una delle pagine più tragiche del pensiero scientifico e culturale del nostro paese, che fa paio con quella di Galileo Galilei, il quale, a differenza di Giordano Bruno abiurò salvandosi per questo dalla tragica fine riservata al Nolano, ovvero la condanna a morte mediante rogo. Accusato di eresia per le sue posizioni avverse a quella che era l'allora culura contemporanea, proclamando la legge naturale, mettendo sotto accusa i miracoli riconducendoli a favole utili opponendosi anche contro il sistema astronomico tolomaico. Fu uno dei massimi geni della storia della cultura occidentale., si spostò inquitamente e perseguitato in tutta Europa. Privandogli la vita la vita la Chiesa romana soffocava non sole le idee ma il progresso scientifico.
Corrado Augias, sale sul palco nella veste di se stesso in uno spettacolo alle prese con temi di scottante attualità nonostante i secoli intercorsi dalla morte del filosofo: la libertà di pensiero, la laicità dello stato, il rapportarsi odierno con la scienza e la religione.
Mi è piaciuto molto ilcommento introduttivo di Gustavo Zagrebelsky, fa riflettere su quelli che dovrebbero essere il compito nostro di cittadini moderni in questa Italia, indipendentemente dai nostri credi personali.
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