venerdì 18 gennaio 2013

mica era finita!



Messaggio di Badoglio alla radio
8 settembre 1943, ore 19,45


«Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. la richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza.» 




L’8 Settembre 1943 resta una data importante, un punto di svolta che porterà l’Italia a raggiungere il traguardo nel divenire una nazione Repubblicana libera di guidare il proprio destino dandosi  leggi democratiche.
 Un giorno di riscossa di rivoluzione per una popolazione vissuta o nata schiava sotto la dittatura fascista.
L’8 Settembre vide lo sfascio del regime e la dissoluzione di un esercito abbandonato a se stesso, la fuga vigliacca dei Savoia (dinastia tentennante anche in quell’occasione, mai sinceri né con l’alleato tedesco né coni futuri alleati angloamericani). Scappando lasciarono due terzi dell’Italia in balia della tragedia devastante dell’invasione nazista .Il  rimasuglio fascista diveniva ancora più rancoroso e feroce.
Il Popolo italiano  pagò,  per quella guerra che il fascismo gli  aveva imposto, un prezzo altissimo.
Crollava un mito di una generazione educata a credere che la potenza bellica rappresentasse l’obiettivo massimo  per il bene e l’onore del nostro tristo paese. Iniziò la lotta per quei principi di libertà, giustizia, pace e diritti umani, per la libertà di culto e di uguaglianza tra uomini e donne. Credo  che ricordare sia ancora un dovere non solo per i pochi testimoni che restano o per noi loro figli e nipoti. Rispettare la memoria significa non dimenticare, difendere le conquiste che purtroppo oggi non sono esenti dal pericolo di involuzione dal tentativo di stravolgere la Costituzione , mettiamoci in testa che ciò è un dovere ed un diritto di tutti.
 Con l’8 Settembre finisce anche l’esistenza di quella misera “italietta” che non contava nulla. Con l’Italia Repubblicana  finiva l’ isolamento internazionale .
Un giorno che per tanti fu  un momento di speranza , ignorando che di lì a poco sarebbe giunta la bufera. Li attendevano  diciotto mesi di  angosce,  dolori,  lutti, torture, rastrellamenti, deportazioni, distruzioni  e  non ultimo la mortificazione negli spiriti già provati da un ventennio di privazioni. Per altri fu un giorno infausto e molti lo maledicano ancora. Ciò che mi fa molto male , oggi, è constatare l’ignoranza educativa e dannosa con cui certa destra revisionista attira i giovani.
Un grande Grazie un caloroso Abbraccio alla Popolazione Italiana ai Partigiani.


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

le chiavi!

Semplici chiavi di case….eppure ci hanno fatto penare! La decisione di finire l’anno a Carrara è stata presa in fretta, portarsi ...