Una Passeggiata di Pace
Questo post lo dedico a coloro che morirono e continuano a perdere la vita combattendo per la Libertà del proprio Paese. Per chi combatte senza armi e chi è costretto ad usarle...
In ogni guerra c'è chi si scontra per una parte giusta e nell'altra chi vuol conservare un esistente governo autoritario o sovvertire uno democratico. Il potere autoritario, per raggiungere la vittoria sull'altra parte, si vale di uomini senza scrupoli o semplici cittadini che a vario titolo si prestano a combattere per loro legittimamente o meno. La pietà umana per ogni morte la si deve ad entrambe le compagini combattenti... il livellamento no. Perdonare è un'azione personale. Ognuno si regoli come vuole. Collettivamente i fascisti, prima, i repubblichini, dopo, non giungeranno mai l'equiparazione dei principi sacrosanti. Emanino pure, domani, il decreto di riconoscimento alla pari tra i partigiani e i cosidetti ragazzi di Salò. Si tratterà ancora una volta di un colpo di mano di un atto autoritario cioè: fascista; anche in presenza di maggioranza di voti parlamentari. L'atto compiuto ieri dal cavaliere di Arcore mi da il voltastomaco, sono quindici anni che calca la scena la scena politica, aimè anche amministrando il Paese per anni, mai riconobbe il 25 Aprile come un giorno di Pace e Concordia, anzi...più volte manovrò per abrogarlo. Ormai le donne e gli uomini portatori di sana coscienza democratica conoscono il suo fiuto la capacità diabolica di rendere reale il suo virtualismo... tranquilli non ci lasceremo abbindolare. Andremo avanti a difesa della Festa e della Costituzione, amando i nostri Liberatori.
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