AMO I LIMONI
QUELLI DEL GIGLIO.... PARTICOLARMENTE
Il post nasce dal profumo di Limone che da ieri sera pervade la mia casa.
Prima di partire dal Giglio siamo andati a salutare i nostri cugini Filippo e Vally i quali ci hanno regalato una borsa piena di limoni del loro orto tra cui questo fotografato. Sono grandi e succosi, nell'isola la coltura è lasciata spartanamente alla natura, il clima temperato ne favorisce una fioritura copiosa di profumata ed eleganti zagare a cui segue una generosa raccolta. Seguire l'infioramento e lo sviluppo della fruttificazione è uno spettacolo. Insomma me la godo tutta. Piacevolissima la raccolta, con il frutto stacco anche un ciuffo di foglie, insieme andranno a formare un bel piatto decorativo per la mia cucina, un piacere per gli occhi e l'olfatto. Ad ogni rientro non manco mai di calamarmi dietro una "sporta" piena di questi agrumi d'oro, riproponendomi, ogni qual volta, di adoperarne una parte per fare il Limoncello liquore che adoro...poi non lo faccio.
Ieri pomeriggio di buona lena sono uscita ed ho comperato l'alcool, in serata ho sbucciato superficialmente e sottilmente sei bei limoni, raccolto le scorze e messe a macerare dentro mezzo litro di alcool. Starannno in quello stato per una settimana,trascorsa la quale preparerò uno sciroppo composto da acqua e zucchero nella misura di mezzo litro e mezzo chilo da mescolare al prodotto ottenuto dalla macerazione. Non butterò via nulla. Nella bottiglia contenente le scorze metterò un quartino di acqua e zucchero, diventerà un'ottimo dissettante. Se le scorze saranno ancora polpose le metterò ad asciugare per poi caramellarle, le userò per fare dei dolci oppure le mangerò semplicemente. Del limone non butto via nulla. Se mi gira stasera preparo una marmellata.
Non amo molto i profumi, comunque sia una spruzzatina ogni tanto me la concedo, in estate, guarda caso, ne uso uno agrumato: Eau de Rochas.
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