IL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI
(ESTRAPOLATO DALL'ARTICOLO DI MARCO POLITI)
REPUBBLICA
Nell'ultima stagione della sua vita Carlo Maria Martini si confessa. Il libro s'intitola: " Colloqui notturni a Gerusalemme ".
Confessa di essere stato anche in conflitto con Dio, elogia Martin Lutero, esorta la Chiesa al coraggio di riformarsi, a non allontanarsi dal Concilio Vaticano II° e a non temere di confrontarsi con i giovani. Un Vescovo rammenta, deve sapere anche osare, come quando lui andò in carcere a parlare con i militanti delle brigate rosse.
STRALCI......
CRISI;
- Ho avuto delle difficoltà con Dio, persino da vescovo qualche volta non potevo guardare un Crocefisso perchè l'interrogativo mi tormentava.-
RINNOVAMENTO;
- La Chiesa dovrà farsi venire qualche idea, cioè la possibilità di ordinare anche uomini sposati di provata fede. Persino il sacerdozio femminile.-
fino a rimarcare il colloquio con l'Arcivescovo primate Anglicano Carey quando quella Chiesa era contraria al sacerdozio femminile:
-Gli dissi per fargli coraggio che questa audacia poteva aiutare anche noi a valorizzare di più le donne e a capire come andare avanti.-
SESSUALITA';
Invitando i giovani a non sprecare precocemente rapporti ed emozioni, preparandosi al matrimonio con serietà. Non ha difficoltà a rompere tabù mettendosi in contrasto con i Papi, promuovendo sempre il Concilio:
-Purtroppo l'enciclica Humanae Vitae ha provocato anche svilluppi negativi. Paolo VI sottrasse consapevolmente il tema ai Padri Conciliari, Assumendosi personalmente la responsabilità di decidere sugli anticoncezionali. Questa solitudine decisionale a lungo termine non è stata una premessa positiva per trattare i temi della sessualità e della famiglia.-
Per l'omossesualità ricorda contemporaneamente le dure parole della Bibbia ma ramenta anche le pratiche sessuali degradanti dell'antichità. Non tralascia di testimoniare:
-Tra i miei conoscenti ci sono coppie omosessuali, uomini molto stimati e sociali. Non mi è stato mai domandato, nè mi sarebbe venuto in mente di condannarli.-
FEDE E UOMINI
Richiamandosi alle parole di Maria Teresa di Calcutta:
"Dio non è cattolico".
incalza:
- Non puoi rendere cattolico Dio. Certamente gli uomini hanno bisogno di regole e confini, ma Dio è al di là delle frontiere che vengono erette. Ci servono nella vita ma non dobbiamo confonderle con Dio il cui cuore è sempre più largo.-
In questa ottica vede intravede un cammino comune con altre religioni e atei.
-Con chi non crede ci si può confrontare sui fondamenti etici che lo animano..-
Invita ad abbattere i pregiudizi e l'immagine del nemico. I fondamentalisti arabi, i terroristi, non possono certo rifarsi al Corano..
PAROLA DI GESU',
"Ama il prossimo tuo".
Gesù di fatto dice di più:
"Ama il tuo prossimo perchè è come te".
Di lì sorge l'imperativo a praticare la giustizia.
-E' terribile invocare magari Dio nella Costituzione Europea e poi non essere coerenti con la Giustizia.-
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Da Agnosta io sto con questi Uomini con la Chiesa della Giustizia della Libertà, dell'Amore.
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