NON FACCIAMO FINTA DI NIENTE I MASSACRI DI POPOLAZIONI INDIFESE AVVENNERO ED AVVENGONO
LE GUERRE CONTINUANO
PER QUESTO NON MI STANCO DI RICORDARE

Questo Manifesto commemorativo mi fu donato dal direttore del Museo di Sant'Anna di Stazzema il 12 Agosto 1994. Alla sua stesura collaborarono Bambini e Maestre del Comunello di Stazzema. Per anni mi tenne compagnia in ufficio. Ora pende dalle pareti del mio studio. Sopra posi un collage: una foto e un ricordo di poche righe da me scritte. La foto.....un Girotondo gioioso di Scolari. In quell'estate torrida del 1944 a questi Piccolini si aggiunsero molti altri, con le loro famiglie; genti provenienti dalla vicina Versilia in cerca di protezione tra quei boschi verdi e generosi.
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I tedeschi con le loro truppe naziste salivano dal Sud al Nord lungo un tracciato che denominarono Linea Gotica. Non erano soli. Tra le loro fila c'erano tristi figuri italiani. Fascisti spie e traditori. Il progetto distruttivo nazista abbisognava di "collaboratori" locali. Non faticavano a trovarne. Così accadde anche il 12 Agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema . Un piccolo borgo montano isolato tra boschi e mare. La vita andava avanti. Alcuni giorni prima era venuta alla luce Anna. Anche in guerra si continua a nascere e si è accolti con gioia...forse con qualche paura in più. Quel giorno Anna fu uccisa da quella bestia infame che prende gli "uomini" e le loro anime. Un'altra Bambina, non ancora "matura" al primo respiro, fu strappata dal ventre caldo e protettivo della sua Mamma. Non fu un' arnese d'ostretricia ma una baionetta. Morirono queste Bambine assieme a quasi tutti i Bambini del Borgo. Tra loro anche gli Alunni della fotografia. Trucidati falciati dai mitra e poi dati alle fiamme. Dove? Sulla piazzetta in cui giocavano, proprio di fronte ad una minuscola Chiesetta. La Piazzetta, silenziosa, aveva ospitato i loro giochi,ascoltato le loro canzoncine e bisticci, sopportando su di sè gli scarabocchi della "Dama" ed il tocco delle piccole pietre. La "Dama" o "Gioco della Settimana", un perimetro tracciato con un minuscolo pezzetto di carbone.....Carbone.....
Venne poi carbone dei loro corpi uniti in un abbraccio totale tra figli,fratelli, sorelle, genitori,nonni e zii.
Se ne contarono 560.
La reale "motivazione" rimane ancora oggi sconosciuta. Certo è che a condurre lassù i tedeschi furono fascisti italiani del posto.Esseri per cui nessun aggettivo è stato ancora coniato. Miseri uomini incappucciati sotto una fitta rete nera: GLI INCAPPUCCIATI. Stolti ma chi vi avrebbe potuto riconosce e accusare se li avete ammazzati tutti!
Perdono di noi vivi? Mai!
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