giovedì 8 marzo 2012

bambini ebrei

DOMENICA, 07 DICEMBRE 2008

trucco!


STELLE DI CANNELLA, HELGA SCHNEIDER
Un libro da leggere insieme ai nostri figli


La copertinatrucco!CI SONO DELLE STORIE DOVE LA SEMPLICITÀ E LA LINEARITÀ DELLO STILE SONO TALMENTE IN CONTRASTO CON LA PROFONDITÀ DEI CONTENUTI CHE NE ESALTANO LA DRAMMATICITÀ.
   E' il caso di "Stelle di cannella", in cui Helga Schneider, la scrittrice tedesca che vive a Bologna e scrive in italiano, ritorna nella Berlino degli anni '30, quella della sua infanzia, raccontando di tre famiglie che abitano nella stessa strada. Il signor Rauch è un poliziotto, Winterloch è un noto architetto e Korsakov è un giornalista.
   Fritz Rauch e David Korsakov, entrambi di 9 anni, sono compagni di scuola. Lene, la figlia adottiva di Korsakov è fidanzata con il figlio di Winterloch. Tra il Natale del 1932 e quello del 1933, tutto cambia e il mondo non sarà più lo stesso, né in Germania né altrove. Tanto meno nella strada delle tre famiglie.
   Timore e scetticismo di fronte al nazismo, dapprima. Antisemitismo strisciante e poi sfrontatamente aperto e violento. I Korsakov sono ebrei, anche se non osservanti. Però la figlia adottiva di Jacov Korsakov è cattolica. I rapporti di buon vicinato finiscono un giorno per l'altro. Non è solo il mondo esterno a volgere le spalle e ad attaccare gli ebrei. Non è solo Fritz che tormenta David e scrive "Morte agli ebrei" davanti al cancello dei Korsakov. Anche Lene finisce per accettare il cartello che proibisce l'ingresso agli ebrei nel suo negozio e si disinteressa delle difficoltà della sua famiglia. E' più facile non vedere e non sapere. Fine di ogni speranza. I Korsakov riescono ad ottenere il visto per emigrare in America.
   Una storia schematica, semplice, essenziale. La forza della propaganda. La vittoria dell'egoismo, dell'ambizione, della paura delle conseguenze di certe prese di posizione. La banalità del male nella banalità della vita quotidiana. Il male nel vicino di casa e, quello che è peggio ancora, nei bambini. Il male che raggiunge una dimensione grottesca nella dichiarazione di Fritz che vuole uccidere il "gatto ebreo" del suo amico perché un "gatto ebreo" non può contaminare la razza accoppiandosi con la sua "gatta ariana". Un libro da leggere insieme ai nostri figli.
la ricetta
di
STELLE DI CANNELLA
(da un vecchio ricettario tedesco)
3 albumi
250 grammi di zucchero al velo
1 bustina di zucchero vanigliato
3 cucchiai d'olio di mandorle
1 cucchiaio di cannella in polvere
275 grammi di mandorle macinate
esecuzione
Si battono i bianchi,
si aggiungono lo zucchero al velo, quello vanigliato, le madorle e la cannella. Sulla tavola cosparsa di zucchero si stende la pasta, vi si tagliano delle stelle, si passano su carta pergamena unta, si cospargono di glassa bianca, si cuociono 30/40 minuti in forno molto caldo.
La ricetta qui sopra è riportata nel retro della copertina.
 Un libro che commuove e fa riflettere.
 Mai dimenticare le parole di Primo Levi.....

VENERDÌ, 0

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