riflessioni....

Riflessioni

Da un paio di giorni è iniziata su un blog Amico una ”analisi”di tipo esistenziale, rapportata a confrontare ragione e fede. Impresa titanica quanto utile.

Nel riflettere, nello scavarmi dentro, esce una problematica grande una domanda estrema:

-……cosa spinge l’uomo verso la cattiveria……-

Questo comportamento riassume in sé “ragionamento” in quanto mirato volontariamente verso qualcuno, e la “fede” come un qualcosa di profondo, di viscerale seppur negativo?

Si tratta solo di un atto mirato a far del male? Troppo semplice affermarlo. Di fronte a soggetti come questi toccherebbe esplorare la sofferenza psitica  che porta una  persona ad agire con un sentimento tanto deleterio nell’intento primario di umiliare l’altro.

Spero di non sbagliarmi, sostenendo che l’inghippo in cui è incappato il cattivo, di fatto sia una trappola, una ragnatela costruita da se stesso, la cui trama viene tessuta dalla mancanza di conoscenza di cosa sia l’Amore.

L’Amore è la chiave che apre alla vita la luce della nostra esistenza, pertanto tocca Amare se stesso per poter Amare. Chi è povero di questo pratica un solo sport: far soffrire, consapevole o meno che porterà sofferenza, per primo, a lui stesso. Non a caso il comportamento di costui passa dall’esaltazione estrema al pessimismo più nero.

Sappia comunque che i “dardi” lanciati non trovano un “muro di gomma”, trovano la persona puntualmente pronta a provare una grande compassione per il latore.

Chiudo augurando una svolta catartica prima che sia troppo tardi.