LA PISTA.....LA STRADA
Stamani l’Unità proponeva in“ la striscia rossa“ alcuni versi molto amari, giustamente carichi di rabbia, scritti da Barole Abdu tratti da: "Sogni e incubi di un clandestino” e “Viaggio nel paese delle meraviglie “ . Ironia dura e cruda che punta l’indice direttamente su quello che rappresenta il razzismo strisciante dell’occidente europeo.
In questo post ne amplio anche se di poco i versi:
"Venite, venite giovani dalle Radici del Mondo . I vostri coetanei europei hanno lasciato
per voi stupefacenti lavori, anche se umili e pesanti , irrinunciabili ,seppure pericolosi e malsani.
Venite capri espiatori generalizzati […] Venite a riempire i casolari abbandonati , case di periferia senza luce e senza cesso, una famiglia di topi vi darà il benvenuto , gli scarafaggi vi balleranno la tarantella,la pattuglia di Polizia vi farà spesso compagnia.
Venite, venite giovani dalle Radici del Mondo, il gatto e la volpe vi faranno la festa […] Su di voi verranno effettuati studi, ricerche e tesi di laurea / grazie alla vostra presenza arriveranno finanziamenti che andranno a nutrire gli speculatori sociali, produttori di uomini inutili e falliti.
Qui mi piace ricordare la lezione di Baden Powel a chiamarci ad essere
"Cittadini del Mondo”.
Lui, un Uomo che dedicò la sua vita ai ragazzi, bianchi neri o gialli che fossero, qualunque fosse la loro religione o la nazionalità, nessun discrimere. Lasciò la vita militare durante l’offensiva britannica in Sud Africa messa in opera contro i ribelli Zulù. In particolare la veglia da lui fatta ad un bambino morente gli fece ricordare quando lui tredicenne si dette un traguardo per quando fosse divenuto adulto:
Far divenire ricchi i poveri,
non riscontrando nella sola preghiera
la bontà e la fratellanza.
Il concetto lo riassumo nel IV Articolo della Legge Scout:
“ L’Esploratore è amico di tutti e fratello di ogni altro Esploratore
di qualunque nazionalità, classe o religione “
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