perle di ricordi sparsi
Le belle Mimose che crescevano nei boschi attorno alla mia Città, appena fiorite, venivano presed'assalto, con le amiche, si correva a raccoglierle. Mia mamma le detestava per l'odore. Oggi quale profumo? Le pompano per ottenerne una fioritura esposiva che dura solo poche ore dall'acquisto... Profumo pari a zero. Anche quelle raccolte spontaneamente non hanno la stessa profumo di allora. La memoria mantiene fragranze lontane prontamente emergenti in parallelo a quelle odierne. La durata di un ramo di mimosa fiorita e appena recisa dura una settimana.
Chissà in questi giorni che bella la pianta alle Cannelle! Pazienza...
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San Valentino, la Festa della Donna le associo anche ai "baci perugina"! Che mania! Non mi piacciono eppure mi toccava accettarli e...(contrariamente al mio modo di essere) fingere sia la sorpresa che il piacere. A questo rito non si sottrasse manco mio marito (per il primo periodo) poi...fatta buona conoscenza glielo dissi chiaro e tondo:
" mì che mi fanno schifo. Li detesto "
"...non mangiarli me li mangio io! "
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Mai festeggiato l'8 Marzo se non per quello che posterò domani. Lo si faceva solo tra colleghe. I nostri rientri pomeridiani cadevano il lunedì e il mercoledì. Non eravamo in molte a consumare i pasti intermedi al servizio a cui partecipavano invece quasi tutti i colleghi.
Quando l'8 marzo cadeva in quei giorni ci fermavamo tutte, altrimenti facevamo un piccolo rinfresco durante la mattinata...
Un anno, un mercoledì, organizzai il pranzo presso Il Piccolo Torino, luogo quasi abituale...un poco caruccio come mensa. Eravamo in 21 donne. Non capimmo come quell'anno ci fosse uno spionamento da parte dei colleghi. La cosa non piacque a diverse :
- Cosa vogliono sti fulatùn! Se vengono anche loro non veniamo noi-
Il via vai (maschile) nel mio ufficio continuava con scuse banali.
Alla fine Livio mi fà:
- Senti Befana veniamo anche noi!-
-Voi chi?-
-Tutti e 9 compreso il segretario-
- Mi che non siete ben accetti-
Spaccati cielo, "vento nei capelli" (Livio pelato o quasi) dopo averni lanciato dietro un condito:
- brutta t...a-
se ne andò. Tornò a ruota Mauro, il quale, me ne disse di tutti i colori:
- Eccole lì, vogliono la parità poi si ghettizzano da sole, andate a cagare tutte-
Il gatto e la volpe uscirono (da due geometri che ci si può aspettare!) Intanto man mano mi giungevano le telefonate delle colleghe "godute" e ghignazzanti.
Anche il segretario, molto diversamente dal solito, mi trattò con freddezza.
Pensavo: - tutti matti.-
Arrivarono le 13, tutti in fila con il badge in mano. Nessun maschio in giro. Tranquille e serene ci incamminammo verso il ristorante....certe che loro, i maschietti, fossero già là. Invece no. C'era solo Danilo l'avvocato , il quale più intelligente degli altri aveva capito che l'autoinvito da parte dei componenti del "sesso forte" era una bischerata.
Rientriammo dopo un'ora e mezzo (avevano chiesto una mezzora in più). Tutti muti. Il segretario venne da me confidandomi:
- Gemignani, guardi che noi colleghi previa autorizzazione del sindaco avevamo organizzato una sorpresa per voi tutte. Durante il pranzo io avrei comunicato che sareste state libere, non solo la mezz'ora in più ma anche per le restanto 2 ore e mezzo. Il vostro servizio lo avremmo coperto noi, ci eravamo già diviso i compiti...-
Se ne andò. Che botta! Immediatamente la notizia si diffuse. Noi coda tra le gambe, loro altezzosamente smorfiosi e non salutanti. La cosa durò anche il giorno dopo. Se consideriamo il fatto che due colleghe sono sposate con altrettanti colleghi...immaginatevi. A casa continuò lo sciopero...muti! Dopo due mattine la cosa cambiò.
Erano le 8, timbro, salgo le scale percorro il lungo corridoio...nessun rumore, ad un certo punto mi giunge una pacca sul di dietro....mi giro vedo passare un fulmine: era Livio...mi tolgo la scarpa (tacco a spillo) e gliela lancio dietro.
ATTINTO...
come dicono i carabinieri.
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