Con questo triste mio ricordo non intendo sminuire la tragedia americana dell'11 Settembre 2001. Vivissima anch'essa purtroppo non ancora "chiara" nè la tematica dell'attacco nè la provenienza del comando. Certo è che produsse una spaccatura, un orientamento molto favorevole nelle "menti" dei cittadini occidentali a favore degli USA. Un viatico ben preciso a sostegno di guerre inutili.
Cile 1970. Salvator Allende vince democraticamente le elezioni. Il Cile stava vivendo una stagione tragica, sull'orlo del collasso economico. La sana e mirata politica di Allende lentamente faceva risalire la china. Una politica che non piaceva a chi il Potere era stato tolto, aggiungiamoci la "tiepida" relazione con gli USA del presidente Allende, gli agganci internazionali che l'opposizione manteneva con paesi e lobbies varie... pertanto fu decretata la fine di quel Progetto politico. I Generali iniziarono fin dall'Agosto a mobilitarsi e a colpire.
L'11 Settembre Salvator Allende tenne il suo ultimo discorso pubblico puntanto il dito verso un indirizzo preciso. Puntualmente la Moneda veniva bombardata, Allende vi morì all'interno...come sempre la verità su il più probabile assassinio si culla con il sospetto del suicidio.
Il bilancio fu di quelli che contano:
30.000 morti 600.000 torturati.
Non dimenticherò mai l'amicizia tra il Papa polacco e Pinochet. La famosa foto dei due sorridenti sul balcone della Moneda mi suscita sempre un conato di vomito.
Quando un Governo mette "mano" nel rimestamento dei Principi non alienabili contenuti nella Costituzione Democratica del proprio Paese può accadere di tutto...
*****
Nota personale...
è dalle nove che scrivo...l'emozione dei ricordi mi ha fatto cliccare ben due volte cancellando tutto.
Non mi sono arresa...
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.