VIOLA LA TIGRE IL SOLE LA NEVE
VIOLA
Non è la "sponsorizzazione" di un film-bis. Solo la cronaca piccola piccola della nottata appena trascorsa e del risveglio.
Negli ultimi tempi, in genere, i venerdì e sabato sera li passo con la nipotina Viola. Anche ieri sera. Dopo la cena siamo salite sopra nella zona riservata alla notte, il nonno restava in salotto vicino al caminetto ascoltando: mi manda rai3. Prima che la ragazza (7 anni e 1/2) decideva di coricarsi...ce ne vuole! Abbiamo guardato album delle foto, giocato con i palloncini colorati, cercato nella libreria sua personale qualcosa che potessimo leggere insieme. Questi si, questo no....mi imbattevo nel tradizionale stupendo libro di Roselline, ignoravo che lo avesse. Viola è molto intelligente sa leggere bene e ben apprende...però scrive in fretta e male...ha una pessima calligrafia. Il disegno spontaneo le riesce bene. Le consigliavo spesso, per curare l'ordine e la precisione del tratto, di esercitarsi con le "cornicette", proponendone alcune semplicissime, mai dato retta. Quel grosso quaderno-volume rappresentava una manna. Lo abbiamo sfogliato insieme e le è piaciuto molto. I disegni sono i soliti, intramontabili. Abbiamo iniziato con le cornicette più semplici e le immagini, di base, quadrettate...proponendole di esercitarsi (quando lo avrebbe desiderato) nella scrittura. La nostra scuola non cura più a dovere questa disciplina. Se uno scolaro c'è portato di suo, come l'altra nipotina Marta, ecco che tutto si fa più semplice...altrimenti...Non saranno gli esercizi affrontati sui testi (pur belli e stimolanti) in uso a stimolare la bella scrittura. Seguono, toilette pre-nanna, la nonna l'accompagna nel letto e attende che si addormenti. La mamma giungerà dopo la chiusura del ristorante distante un centinaio di metri. Raggiungo mio marito nell'altra camera. Mi addormento...
TIGRE
Verso le cinque vengo svegliata da un "verso", l'uscio semiaperto lascia penetrare, dal corridoio, uno spiraglio di luce accesa.
Il verso proveniva da mio marito:
cccccccccc
Immediatamente realizzavo che Tigre, la gattina, quella sera aveva preferito la casa piuttosto che il ristorante seguendo mia figlia.
Con grande eleganza saliva sul letto "ronrognando" accovacciandosi sui nostri piedi.L'ho accarezzata a lungo. Un'emozione incontenibile. Un contatto agoniato da oltre due anni, da quando Stiv ci ha lasciato. Ho goduto quei lunghi minuti sottraendoli al sonno. Gustavo ogni piccolo movimento della micetta. Riaddormentadomi so di aver fatto un sogno bello...ma non lo ricordo.
IL SOLE LA NEVE
Al risveglio c'era il sole. Uscendo dalla camera, mi attendeva un panorama pari a pochi. L'enorme finestra-vetrata spazia dal Massiccio del Monviso delle Alpi Cozie al primo tratto delle Alpi Graie, al colmo dell'innevamento, più vicino, in prospettiva, le nostre Prealpi appena spruzzate di neve. Dietro il cielo terso...
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