DOMENICA, 15 GIUGNO 2008
NESSUN DORMA
IL PEZZO CHE HO SCELTO A RICORDO DEI 150 ANNI DALLA NASCITA DI GIACOMO PUCCINI

Turandot fu l'ultima Opera composta da Giacomo Puccini. Quando lesse la Commedia di Carlo Gozzi rimase affascinato da quella trama. Il libretto su affidato a Simoni e Adami. La vista di Puccini era già compromessa e peggiorava. Il Maestro volle tentare di esaltare il trionfo dell'amore sull'odio. Calaf il Principe persiano condannato a morte, Liù la serva fedele che non lo tradì e Turandot l'algida principessa. Il coraggio, la fedeltà, l'amore.
Giacomo Puccini fu nel contempo colpito da una malattia grave. Sentendosi impotente a trasportare una passione tanto travolgente in musica, indugiò fino alla fine nella sua realizzazione. Quando morì furono ritrovati appunti e spartiti, li aveva portati con sè in clinica a Bruxelles.
Arturo Toscanini ed il figlio di Puccini Tonio raccolsero tutto il materiale e lo presentarono all'editore Ricordi. Cercarono un nuovo compositore, la scelta cadde su il Maestro Alfano. Turandot fu portata in scena così come noi la conosciamo. Per me è un'opera molto bella...chissà se il nostro Giacomo Puccini l'avrebbe approvata.
Il brano proposto è un pezzo "moderno" attuale più che mai il richiamo a :
nessun dorma!
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