giovedì 8 marzo 2012

LUNEDÌ, 17 NOVEMBRE 2008
CARRARA ROM DEL LAVELLO
Ho appena finito di ascoltare MELTIN POP. Una bella discussione, pacata e decisa allo stesso tempo. Condivido a pieno le opinioni espresse.
Il nostro Sindaco ha volutamente cavalcato una delle "tigri" mediatiche del nostro presente politico e sociale. Ha sbagliato. Qualcuno gli faccia correggere il tiro.
Complimenti a Maurizio, ad Ale, a Marcello Palagi e Marco Matteoli.

DIBATTITO A MELTIN POP SULLA QUESTIONE CAMPO NOMADI A CARRARA..

LUNEDI' 17 NOVEMBRE DALLE 18,20 SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK E ON LINE IN STREAMING DIRETTO SU QUESTO BLOG ALL'INTERNO DI MELTIN POP SI PARLA DELLA QUESTIONE "ROM"ALLA LUCE DELLE ULTIME VICENDE NEL COMUNE DI CARRARA

 APRO LA REPUBBLICA
Tò CHE COINCIDENZA
"IO SCHIAVO AL AMERCATO PER DUE EURO E MEZZO"
di Paolo Berizzi

Io, schiavo al mercato di Milano per due euro e mezzo di paga MILANO - Prima cosa: scavalcare. "Lì in mezzo, tra la porta numero 3 e la 4, vai tranquillo", mi suggerisce Driss, un ragazzo marocchino, sorriso sghembo e infreddolito. Se vuoi lavorare come schiavo delle cassette, all'Ortomercato di Milano, devi arrampicarti su questa barriera di ferro - saranno tre metri e mezzo d'altezza - che gira sui quattro lati e che ora traballa per i movimenti accelerati e scomposti di chi sale sopra e salta dall'altra parte. Le quattro di notte. Sono dentro. "Vai al piazzale 60, o al 61, o al 62, o al 63, che c'è lavoro". Calpesti uno dei 450 mila metri quadrati del mercato e ti sbatte addosso la sensazione di essere in un posto dove non sei nient'altro che braccia, ma dove un misero lavoro nero - questo sì - puoi cercarlo in libertà. Senza nessuno che ti punta, che ti intralcia.

Confuso nella suburra dei bancali, file interminabili di pile di scatole di legno e di plastica; odori forti di ortaggi, il freddo che li stampa nelle narici; i fumi dei Tir, 300 ogni notte; i camioncini degli ambulanti che aspettano il carico (il nome del proprietario è scritto sulla ribalta con la vernice spray); i caporali che smistano il traffico umano 
(continua su)

(ancora un coraggioso giornalista)

L'Italia sa o non sa cambiare?
Razzismo, Xenofobia, Libertà di pensiero
appartenenza Politica  e Religiosa
Pensare e agire come se l'immigrazione o la presenza di etnie stanziali sia solo un problema di sicurezza , come in genere i media e parte della politica ce li presenta, a me non pare proprio corrisponda alla realtà.
Ci vedo piuttosto una problematica di condizioni umane precarie e cicliche, i tempi dell'immigrazione interna non sono lontani o completamente risolti.
Precarietà significa la negazione della dignità personale a cui contribuiscono molti fattori. Mancanza di lavoro, sanità negata, istruzione adeguata non emarginante, riavvicinamento al proprio nucleo familiare, una dimora decente.
Ogni uomo su questo pianeta chiede solo di vivere in pace, non migrano per rincorrere la sopravvivenza ma per vivere.
Sopravvivere significa avere un giaciglio comune in tuguri, sfruttati offrendo lavori a 3-4 euro l'ora. Questa umanità è soccorsa solo dal volontariato, meno male che c'è, giustamente vissuto come elemosina e carità.
La scuola, la riforma Gelmini. Tante giuste proteste. Ci dicano se contempla la modifica dei programmi scolastici e la preparazione dei docenti in merito alla sempre più crescente popolazione scolastica straniera. Oggi ci si basa sulle buona volontà e sensibilità del docente. Mica basta. Manca una scuola che sappia realmente promuovere alla pari bambini e adolescenti. Non basta stare insieme, la scuola non è uno spazio libero.
EPPURE NON MANCANO GLI STRUMENTI LEGALI PER SCONFIGGERE RAZZISMO E XENOFOBIA
Costituzione Italiana articolo 3 
" Tutti i cittadini hanno parità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali".
L.645 del 1952 (legge Scelba)
Vieta la "riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista "(art 1), qualifica i  reati di apologia di fascismo (art 4), di istigazione a reiterazione delle pratiche tipiche e proprie del partito e del regime cessati.
L.962 del 1967 (attuazione della convenzione contro il genocidio del 1948)
Punisce la distruzione parziale o totale di un gruppo nazionale, etnico,razziale o religioso (art 1) l'imposizione di marchi o distintivi a persone in ragione dell'appartenenza a un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso /art 6) e perfino il semplice accordo a commettere genocidio (art 7), punisce la pubblica istigazione e l'apologia di genocidio (art 8)
L.13 ottobre 1975, n.654 (legge Reale)
Dà esecuzione alla Convenzione Internazionale di New York sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (1965)
L.205/93 (Legge Mancino)
Misure urgenti i materia di discriminazione razziale etnica e religiosa
art 41 e 42 eella Legge 6 marzo 1998 n.40
(disciplina dell'immigrazione e norme della condizione dello straniero)
articolo 41: discriminazione per motivi razziali etnici, nazionali o religiosi.
art 42: Azione civile contro la discriminazione.
Direttiva/2003/CE del consiglio del 29 Giugno 2000
Attua il principio di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica
*****
Leggi e Nazionali e Internazionali disattese e violate.

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