martedì 6 marzo 2012

donne

SABATO, 05 LUGLIO 2008
IL BLOG
COSE NON VANE
CHIUDE PER UN PERIODO
(limitato a non so quanto)
Un carissimo saluto agli amici logati e non anche a coloro che non conosco e che sono passati solo per una sbirciatina.

*****

UN RICORDO ALLE DONNE
DI CARRARA
LUGLIO 1944

Quando penso alla Festa delle Donne non penso all'8 Marzo. Per me il 7 Luglio rappresenta la reale festa. Io "c'ero" nel senso che ero già nata, avevo 41 giorni, la bufera infuriava. I fatti si svolsero nell'arco di quattro giorni. Il 7 Luglio sui muri della mia Città, muri violati dai bombardamenti ,dagli allieamenti di uomini fermati e vigliaccamente perquisiti, fu affisso un manifesto questo:

003

ORTSKOMMANDANTUR
VON CARRARA
__________________
ORDINE DI EVAQUAZIONE DELLA POPOLAZIONE

Per il giorno 9 corrente alle ore 2o dovrà essere evacua-
ta la popolazione abitante in  Carrara Città e frazioni a mare
   delle seguenti categorie:
1 - Tutta la popolazione ancora residente nel territorio com-
preso tra la nuova  Via Aurelia (inclusa) ed il lido del mare;
2 - Tutti coloro che sono venuti da altri Comuni a risiedere
nel Comune di apuania dal I° Ottobre 1943 incluso in poi ed
abitano attualmente in Carrara Città, entro il perimetro della
  vecchia cinta daziaria, o nelle frazioni a mare della Città
stessa;
3 - Tutti coloro che sono sfollati dalle frazioni di Avenza e
Marina di Carrara ed abitano attualmente nel suddetto pe-
  rimetro della Città e nelle frazioni a mare della medesima
  fino alla Via Aurelia.
La detta popolazione dovrà trovarsi per le ore 20 del 9
corrente al Parco delle Rimembranze di Carrara per essere
avviata alla nuova destinazione (Sala Baganza Prov. di Parma)
Sono esclusi coloro che prestano servizio presso la F.F.A.A.
Germaniche ed Italiane o siano addetti ad enti pubblici o ad
Imprese alle dipendenze dell'Organizzazione Todt, ed i ri-
   spettivi stretti famigliari ( moglie, figli, genitori ad esclu-
   sione di fratelli, zii, nipoti,ecc ).
    Le dette eccezioni dovranno essere autorizzate da questo
  Comando al quale dovranno presentarsi i relativi documenti
  entro le ore 18 del giorno 8 corrente.
  contro coloro che non ottempereranno al presente ordine
  saranno adottate severe sanzioni.

Apuania Carrara, 7 Luglio 1944                             Il Comandante di Zona

TENENTE TOBBENS

*****
L'11 Luglio la popolazione scese in piazza . Ben presto un corteo formato da centinaia di Donne partì da Piazzetta (Piazza delle erbe) sfilando per le vie cittadine. Incorporando quante più donne potettero aderire. Alla fine il corteo costituito da non meno di 600 Donne si stabilizzò in Via Garibaldi sotto il palazzo del comando Tedesco. Il gruppo operativo era costituito dai " Gruppi di Difesa della Donna" che già da tempo operava in Carrara informando sui vari pericoli che la Città e gli abitanti avrebbero potuto  incorrere. Un'opera coraggiosa premiata con la risoluzione di non deportazione di noi tutti a Sala Baganza. Certamente non fu l'unica azione che "distolse" i nostri invasori e i fascisti nel far marcia indietro, comunque loro, le Nostre Donne, non si mossero. I Gruppi di Difesa della Donna operarono fino alla fine della guerra. Questo fatto UNICO nella storia Italiana della Guerra di Liberazione ha molto contato nell'attribuzione della  Medaglia d'Oro al Valore Civile concessa l'anno scorso. Termino con una frase stampata sulla cartolina d'invito alla 

rappresentazione teatrale del 2007 svoltasi presso il nostro Teatro degli Animosi:

"...è li che noi.
dopo,
abbian dovuto lottare,
e a lotterè anca mò!
Se à i fuss da'rndar 'n su,
me ai a'rndarè".

*****
Care le mie donne ci verrei anch'io!
GRAZIE!
(il quadro con il manifesto di allora è appeso sulla parete del mio salotto.
 Sotto c'è la foto del mio Babbo (in prima fila) mentre conduceva con gli Alleati
i prigionieri tedeschi e fascisti arrestati, verso il Campo del Coltano di Pisa)



CIAO A TUTTI

DEDICO QUESTO POST
A  COLORO CHE
IN QUESTO ULTIMO PERIODO SONO PERITI
IN MONTAGNA

*****
IL RIPOSO

"Se osserviamo le montagne, da vicino e da lontano, vediamo le loro vette ora lucenti nello splendore del sole, ora fasciate di nebbia, ora percorse da nubi in tempesta o sferzate dalla pioggia o ricoperte di neve: e attribuiamo tutto questo all'atmosfera, perchè possiam vedere con i nostri occhi le sue vicissitudini e le sue variazioni. Le montagne invece, per i nostri sensi esteriori stanno immobili nella loro forma originaria. Noi le consideriamo come inerti, perchè sono impassibili: le crediamo cose morte, perchè si riposano".

Da " Viaggio in Italia" di : Johann Goethe

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