Lo chiamo Amore
Ieri in spiaggia con le amiche, come sempre si discuteva. Non abbiamo timore di esternare anche a voce alta i nostri argomenti. Insomma siamo abbastanza chiassore originali e libere. Parlavamo del cerotto sostitutivo per le donne in menopausa, quando il problema si spostò su un'altro cerotto. Un cerotto che ha il fine di combattere i sintomi di una malattia terribile l'Alzheimer. Una nuova terapia presto arriverà anche in Italia. Sempre a base di rivastigmina (uno dei pochi farmaci) In questa forma il farmaco garantirebbe una migliore adesione alla terapia, riducendo sensibilmente effetti collaterali come la nausea e il vomito. Benvenga. Sull'isola vi sono diverse coppie in cui uno dei coniugi soffrono di questa malattia devastante. Una volta a casa mi è tornato alla mente il libro di Alice Munro: " Lontano da Lei ". Dolore, vecchiaia, malattia, agonia, sofferenza trascinano nel buio anche gli Amori più grandi. Il passato man mano scompare. I Ricordi di una vita, belli o brutti, svaniscono. Il presente è un soffio. Nel libro il grande Amore del marito non svanisce anzi si trasforma, si mette da parte, pur di favorire il "presente" che la sua Donna può ancora avere. Un libro scioccante almeno per me.
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Giovanni il suo Babbo e la sua Mamma.
Giovanni è un ragazzone simpatico e allegro estroso. Vive la sua esistenza di eterno bambino. Amico di tutti vuol bene a tutti e tutti gliene vogliamo. Il suo Babbo è un uomo di grande spessore. Non si arrende neppure di fronte alla malattia della Moglie. Insieme trascorrono le loro semplici giornate. Nessuno li indica o li compassiona.
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