LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE
Una volta Promèteo, il vasaio
che forgiò nell'argilla il nuovo genere,
fece la Verità, a regola d'arte,
perchè rendesse agli uomini giustizia.
Convocato da Giove all'improvviso
affidò l'officina al furbo Inganno,
che era da qualche tempo suo apprendista,
L'Inganno , preso dall'ispirazione,
fin ch'ebbe tempo, abile com'era,
forgiò una statua dall'aspetto identico,
di taglia e membra uguali una per una:
era già quasi pronta ( uno spettacolo )
che gli mancò l'argilla per i piedi.
Tornò il Maestro, e l'altro in fretta e furia
si sedette al suo posto, spaventato.
Stupì Promèteo per la somiglianza
e la volle mostrare a gloria sua:
perciò infornò e l'una e l'altra statua.
Appresso la cottura, infusa l'anima,
la Verità cominciò il suo cammino
lento e prudente: ma l'imitazione
mutilata, non seppe andare avanti.
La copia simulata nel segreto,
fu chiamata Menzogna. Ed usa dire
che essa ha le gambe corte ed io ci credo.
( fingere a volte serve da principio, ma poi col tempo, il vero si fa chiaro)
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ci credo perché non sono bugiarda
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