IL VOLTO
DELLE APOCALISSI
Ciclone in Birmania terremoto nella regione cinese dello Sichuan.
Due Paesi due popolazioni già in ginocchio a causa degli egoismi dittatoriali subiscono la furia della natura.
Trecentomila vittime, pare sottostimate, in Birmania, paese già lacerato da rivolte interne contro l'oppressione dei generali a capo di un governo scellerato, che impone autarchia ed isolamento internazionale , imponendo anche ferree privazioni al loro Popolo, sia in termini di consumi vitali che di libertà di espressione e movimento.
La Birmania è un paese ricco di foreste immense. Il sottosuolo ricco di gas naturali ed uranio. Ancora una volta le ricchezze naturali diventano causa di miseria piuttosto che benessere.
Gas ed uranio fanno gola a Cina, Russia, Usa.
Non dimentichiamo la posizione geografica strategica: lo sbocco sull'Oceano Indiano.
Il governo ha impedito i soccorsi. Nel Paese non entra nessun straniero. Tre milioni di senzatetto ed affamati.
Circa centomila cadaveri in putrefazione contaminano le acque dell'Inawaddy. Il colera spazzerà via i bambini. Una intera generazione scomparirà.
Birmania ed Italia più o meno si equivalgono per numero di abitanti. Proviamo a pensare in termini reali come saremmo messi.
Si dirà che la Natura fa il suo corso e ad essa non possiamo opporci.....o quasi.
Guerre ed oppressioni risultano COSE VANE in quanto non producono nulla di positivo.
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