mercoledì 7 marzo 2012

aldilà...

SABATO, 01 NOVEMBRE 2008
C'è chi la chiama Sorella...
e abita in posti "strani...
DEDICATO AL 2 NOVEMBRE
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Il Roseto della Rimembranza a Torino.
Luogo di dispersione  delle ceneri a disposizione di chi ne fa richiesta
I Cattolici hanno sempre considerato il Cimitero come luogo di passaggio verso l'aldilà:
Il Campo Santo
luogo dove un giorno risorgeranno i corpi, siano essi inumati o tumulati. Conservare il corpo per il giorno del Giudizio Universale. Un ponte fra Dio e gli Uomini.
Crederci o meno questa è la cultura prevalente in noi italiani. Viene da lontano e sarà dura a morire.
Anche per atei o comunemente per noi laici è difficile "cambiare", anche se il ricorso alla cremazione è ormai bipartisan.
Non sono una frequentatrice dei cimiteri. La mia gente, quella che mi ha lasciato, la tengo dentro non la rimuovo. Forse questo è il comportamento di una donna fortunata  e il mio pensiero corre verso le Mamme e le Vedove.
UN 2 NOVEMBRE LONTANO
Vola la memoria alla tomba della mia BisNonna Ernesta Vanelli, la nonna paterna del mio Babbo. Una tomba semplice formata da un ripiano rialzato in marmo bianco su cui posavano 5 piccioni in marmo bardiglio. Erano opera del mio Nonno Germano in memoria della sua Mamma.
Il cimitero è quello di Marcognano a Carrara. Il Babbo mi portava con sè fin da piccolissima. Usciti di casa percorravamo tutta la via Apuana al termine della quale ci attendeva il viale Potrignano poi la salita verso il cimitero, arrancavo. 
Lungo il percorso, ai bordi delle strade c'erano le Vecchine delle Mondoline.
 Erano donnine vestite di nero, così come nero era il fazzoletto triangolare che copriva loro il capo da cui  sporgevano i candidi capelli. Vendevano le mondoline (caldarroste), arrostite nelle classiche padelle col buco appoggiate sopra la brace prodotta dalla legna bruciata dentro  grossi "bugioli" (bidoni di ferro)
Il Babbo teneva tra le mani i Crisantemi perciò le mondoline le compravamo al ritorno. Le donnine le offrivano per poche lire in un "cartoz", con mossa rapida formavano un cono usando il giornale. Ricordo che il babbo faceva tappa da ognuno di loro non sapendo chi "preferire".
Chissà che non siano stati questi piccoli atti di memoria e solidarietà a farmi crescere ed invecchiare come una idealista scema.
Negli anni questo Rito Sacro scomparve le Vecchine delle Mondoline non le vide più nessuno.
*****
CRISANTEMI
I fa strizar  ma propri 'l cor
ch'l vec chi pass p'r la via,
curv, ad'rnit dal so dolor.
E i aranch, Gesùmaria,
t'nind's  al pet con un braz
p'r la so vecia Beatrì
d' crisantemi un gran maz:
( a l'è morta d'altr dì )
Prest i andrà cert col so Gesù:
e chi el port'ra un maz a lu?
Poetessa Cararina
Auda Fucigna
TRADUCO
Fa stringere proprio il cuore
quel vecchio che passa per la strada
curvo consunto dal suo dolore.
E arranca, Gesumaria,
tenendosi al petto con un braccio
per la sua vecchia Beatrice
di crisantemi un gran mazzo.
E' morta l'altro giorno
Presto egli andrà certamente con il suo Gesù:
e chi porterà un mazzo a lui?

SABATO, 01 NOVEMBRE 2008

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