accidenti sono a quota -3
(di caffè)
Ieri mattina un risveglio rapido: una voce baritonale ben conosciuta entra in camera e tuona:
- Mà, non c'è più caffè!-
Panico, in oltre 30anni mai accaduto. Quando il "baritono" dava fiato era per chiedere:
- Signora: un cofee?-
Indugiavo un attimo stiranchiandomi e poi il classico arricciamento di naso e punta della lingua fuori accompagnati da:
-unnnnnnnnnn-
Eppure ero convinta di averne ancora in dispensa. Mi alzo (delusa) controllo: NIENTE. Che fare? Ripiegare sul tea quello di Natale aromatizzato. Il "socio" la mattina preferisce il canonico socialpopolare caffelatte (che odio) il tea lo riserva per il pomeriggio. Preparo tutto io nei miei bei servizi, altrimenti lui calerebbe l'essicato in un pentolino d'acqua bollente per poi versarlo in tazze a "piet" (come vengono). Prima beve con me, poi....udite udite si prende una scodella per i corn flackes colma e giù tea. Inorridisco!
Si esce per la spesa. Tragitto solito intervallato da soste fatte di amichevoli intrattenimenti cordiali e allegri...quando non c'è da comunicarci "dipartite"...
Tornati a casa....avevamo scordato di comperare il caffè! Porco boja io non esco usciamo oggi prima di andare dalla Bimba. Dalla Bimba non siamo andati...stamani il caffè non c'era...il tea lo ha preparato il "socio" era di un forte indesrivibile...lo faccio notare:
- Questo è tea il tuo è acqua colorata -
Ogni tanto dimentico di aver sposato un Gentleman.
Ora esco, stanotte è nevicato, non tanto poichè è troppo freddo...certamente (ora) 3/4 sotto zero. Vado subito (crollassero le torri quadrata e tonda di Cuorgnè) a comperare il NERO BOLLENTE.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.