lunedì 21 gennaio 2013

fine lavoro....


Questi due belli oggetti sono il dono che i miei colleghi mi fecero in occasione del mio pensionamento. Me lo consegnarono durante la Festa che organizzai facendola combaciare con quella classica del Natale, era il 2004. Nella mia vita capita spesso che verso il "traguardo" di qualcosa, anche di poco valore, mi capiti un "accidente". Così fu anche in quell'occasione. Tutto stabilito in anticipo, domanda e pratica pronte tutto spedito con largo anticipo all'INPDAP, non mancaron inviti a recedere dalla mia decisione, anzi diversi erano dell'avviso che all'ultimo avrei desistito. A conti fatti mi restavano 3 settimane di ferie maturate e non godute, il periodo combaciava giusto con il ponte dell'Immacolata. Dal 9 Dicembre definitivamente a casa. Tutto scorreva liscio. Strano.... Detto e fatto il 4 Dicembre giunge una comunicazione da parte del suscritto ente. Presentarsi per regolarizzare un periodo di ricongiungimento (mesi 5) maternità del mio primo figlio. Accidenti al giurassico! Guardai il mio "capo" e in coro che vuoi che saranno pochi spiccioli.... La mattina dopo mi recai a Torino sede INPDAP.... mi chiesero EURI 2.000,00.... in alternativa (a recupero) lavorare altri 17 mesi! Incazzata nera telefonai al "capo"... gli feci una sfuriata che rimane nella storia, Lui poveraccio non ne poteva nulla, avrebbe dovuto informarsi meglio quello si. La responsabilità ricadde sul vecchio "capo" e sull'amministrazione. Cercammo una quadra....compreso il lavora le 3 settimane di ferie, non si andò a saldo di tutto... ma ormai tutto era deciso. Alla fine mi ci rimisi non molto. Ci fu la festa  molto bella e movimentata come sempre, giunse il 31 Dicembre. Il Sindaco volle fare un brindisi, ci si partecipò senza tanto entusiasmo. Quella mattinata di fine anno si svolse in un silenzio tombale, si sentivano solo i telefoni, cosa strana perchè eravamo tutti dei veri casinisti, gli amministratori non da meno. Stetti tutta la mattina in ufficio, nessuno dei colleghi si presentò. Le incombenze le affidarono agli stagisti, io pure. Venne il momento di chiudere il pc. Trassi dalla borsa il badge di presenza e lo posai sulla scrivania, non timbrai, uscii alcuni minuti prima degli altri e lo feci dalla porta di servizio, quando essa si chiuse alle mie spalle trassi un lungo respiro....mi sentivo libera. Quella libertà anticipata era solo una illusione. Il primo anno passò senza ripensamenti. Dal secondo in poi.....no. Avrei potuto continuare fino al 65°anno il...... 2009. Il post nasce dalla cena che ieri sera si è svolta presso un locale cittadino. La "palla" di organizzatrice l'ha raccolta Dany la "Bionda". Non ci sono andata. Stamani un collega mi ha detto: 

" Gemi...non sono più quei tempi..."



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