domenica 18 marzo 2012

scellerati

QUANDO REITERARE E' DANNOSO
patti lateranensi 2


A DIVENIRE...
PATTO SCELLERATO



bella miscellanea di errori e interessi politici e personali.
Questa foto rappresenta un punto, mi sa, di non ritorno, del costume italiano. La tv commerciale che sovverte la tradizionale cultura nazionale. La RAI, seppur a qualche tratto bigotta, assolveva in pieno al compito proprio di INFORMARE. I fatti di questi giorni ci fanno toccare con mano quanto ormai l'informazione si sia ridotta ad un lumicino, trasortatasi in plagio ed indottrinamento. Un'Italia che pareva si lacerasse nel dolore per un caso drammatico occorso ad una cittadina italiana, diveniva nell'ora della sua morte una farsa. Perchè farsa. Trasmissioni quali il grande fratello piuttosto che altre anche della rai continuarono a diffondere spattacoletti di bassa levatura, balletti e pseudoscopritori di talenti canori. Vespa non raggiungeva, seppur la sua untuosità innata rischiava di spalmarsi perpetuamente su numerosi schermi, non riusciva ad ottenere una percentuale di ascolto superiore a quella dell'occhio di "dio".  Enrico Mentana aveva proposto al gruppo mediaset di rivedere il palinsesto. Incassato un rifiuto il gornalista minacciava le dimissioni...prontamente accettate. Allora signori del mondo di Internet, tirate le conclusioni. Il cavaliere di Arcole e la sua Corte dei Miracoli che tanta approvazione ottennero in termini di "sensibilità", "umanità" e "difesa della vita" (dando vita subdolamente ad uno scontro istituzionale pericoloso)....sono credibili? Se riterrete di "si"....poveri noi e...ancor peggio VOI.
Ancora una volta potè più la farsa della Pietà. 

OTTANTA ANNI DI DISGRAZIE...



11 Febbraio 1929. Governo italiano e Santa Sede, esattamente ottanta anni fa stipularono un trattato per regolare i rapporti tra di loro, ponendo fine alla "questione Romana" apertasi nel 1870, eliminando così ogni ragione di dissidio tra i contraenti. Un trattato politico nel vero senso del termine, il governo fascista, di fatto, restaurò l'autorità sovrana e temporale dei pontefici sui palazzi vaticani e suoi annessi che da allora prenderà il nome di Città  del Vaticano, a sua volta il papa riconosce il Regno d'Italia con Roma capitale. Uno scambio di interessi subdolo. Mussolini incassava l'appoggio al suo regime, il papa otteneva l'imposizione della propria dottrina su tutta l'Italia. Insegnamento della religione in tutte le scuole del regno. Uno degli aspetti più deleteri fu sancire gli effetti civili del matrimonio religioso. Fino allora il legame matrimoniale era libero. L'odioso e longevo trattato porta le firme del Cardinale Gasparri e di Mussolini.

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